"Come se nel corpo il sistema nervoso fosse mixato alla
centralina di un motorcycle system adventure ad
accensione digitale.
Un motore quattro tempi a raffreddamento liquido...
Telaio mono trave sdoppiata... in tubi cromo molibdeno.
Sospensione anteriore a forcella idraulica.
Sospensione posteriore... qualcosa che riguardasse i
bacini mediterranei.
Capacità serbatoio 12,8 al litro.
Peso 60, larghezza 90 – 60 – 90.
Altezza sella 1,70 cm.
Forcelle solide, pronte allo scatto nel lasciare la via
maestra, l’asfalto, per un cross inside alla ricerca di
sobborghi, locande ed inaspettati paradisi di sé, in sintonia
fra corpo, mente e motore in figurazioni magiche
e armoniche come ballerini sul ghiaccio in danza artigliata.
Qualora il motore infernale presentasse qualche problema
di secchezza delle fauci, segnalato dal display,
vale a dire che si è in riserva... è il momento di iniettare
nelle vene benzina = sentimenti = emozioni.
necessario quindi fare un cambio d’olio per concetti
più scivolosi, fluidi, pulire, revisionare, saldare i pezzi
difettati, esaminare le cause per prestazioni doc.
Tale realtà oggi è meno fantasmagorica di quanto si
pensi, è in via di perfezionamento.
Lucidi e perfetti si mischieranno in mezzo a noi. Ci
saranno dei modelli fuori serie che, per sfuggire all’omologazione
del branco, si rifiuteranno di essere solo
prestazione e carrozzeria da esporre, si ribelleranno
come sta già facendo la natura e faranno sentire il loro
rombo, nel rivendicare i loro fili incendiati. Faranno
sentire il cuore del motore che da vita ai sentimenti,
per un prossimo pieno d’amore.
Quindi: “Motore alle emozioni!” O “Motore delle emozioni?”
vorrei essere ancora così?
Amata a pezzi? Amare a pezzi?
Forse che si, forse che no.
Probabilmente vorrei indossare quella guaina virtuale
modellante di acciaio liquido come i pensieri per poi,
con il telecomando, trasformare la donna che voglio al
momento che desidero. Abiti femminili ricoprirebbero
uno snodato corpo caldo dalla struttura e dai contatti
solidi da doppio impatto.
Avere la possibilità di indossare la libertà come abito
mentale da calzare come una guaina, come un corpetto
invisibile prima di interpretare il ruolo."
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Manichini di Carlo D'Alimonte |
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