La tua assenza papa' mi cadde allora
come un cancello di ferro battuto sul cuore,
rifrangendo sulle rocce, l'eco della tua mancanza....
oggi in un negozio di stoffe pregiate,
un signore distinto dalle gestualità e che ho riconosciuto ha srotolato,
come uno spartito di musica tessuta,
una marea di stoffe skizzate di turchino .
Ho tuffato il viso , nel porto sicuro del tuo abbraccio invisibile.
Inaspettatamente ritrovarti oggi, attraverso il profumo delle stoffe.
Ciao Papà, ciò che ho appreso allora, accanto a te , ha creato l'imbastitura della donna che sono diventata.
Paola Nazzaro
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